Spesso le persone danno un nome vago al proprio malessere: stress, ansia, paure, preoccupazioni, tristezza, senso di vuoto..

Il disagio psichico può insorgere nel corso dell’intero ciclo di vita (infanzia, adolescenza, età adulta, senescenza) e può essere espressione di un funzionamento mentale da tempo sofferente o la reazione a cambiamenti improvvisi, situazioni stressanti o difficoltà che coinvolgono l’individuo in quello specifico momento della sua vita.

Tale sofferenza può esprimersi con modalità molto diverse: in alcuni casi coinvolgendo principalmente il corpo (come, ad esempio, nei disturbi del comportamento alimentare, nelle condotte autolesive, nei disturbi psicosomatici e in alcuni disturbi d’ansia) altre volte riguardando più il modo di sentirsi e il modo di vedere sé stessi, la vita e le proprie relazioni (disturbi d’ansia, stati depressivi, senso di vuoto difficoltà relazionali) altre volte assomigliando più ad una forma di disagio e insoddisfazione.

Le diverse modalità esprimono comunque un dolore psichico, perché anche la mente, al pari del corpo, soffre e talvolta può “ammalarsi”… 

Per comprendere i propri sintomi e il proprio malessere e per poterli successivamente affrontare e curare è necessario l’aiuto di qualcuno. La mente, infatti, per poter comprendere il proprio funzionamento, poter uscire da meccanismi mentali automatici quanto tossici e poter così sviluppare un nuovo equilibrio e quindi tornare a star bene, necessita di un’altra mente in grado di aiutarla  a comprendersi e ad evolvere. Questo è ciò che può realizzarsi in un lavoro psicologico e nel corso di una psicoterapia.